Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione vi porto all’Ex Macello di Monza, un luogo abbandonato che fu un importante punto riferimento per la città fino agli inizi degli anni 80.

Ex Macello di Monza

Questa enorme area, la cui superficie si estende per 44 mila metri quadrati, è suddivisa in tre parti:

1. mercato ortofrutticolo

2. mercato del bestiame

3. macello.

Essa fu inaugurata nel 1906 e fino agli inizi degli anni 80 era un importante punto di riferimento per moltissimi allevatori lombardi, i quali commerciavano cavalli, vitelli, maiali e ovini.

Mercato ortofrutticolo

La zona dell’ex mercato ortofrutticolo è a mio avviso ricca di spunti fotografici, a partire dai capannoni e dalla grande quantità di bilance, alcune delle quali staratissime o addirittura non funzionanti.

Mercato del bestiame

All’ex mercato del bestiame sono ancora visibili sia gli abbeveratoi degli animali, sia tutte le strutture metalliche alle quali essi venivano legati.

In occasione di una grossa fiera del settore, nel 1911 furono installate delle tettoie per ripararli dal sole.

Attualmente questa zona è stata adibita a colonia felina ed è dunque possibile incontrare tanti simpatici mici.

Macello

In quest’area sono presenti gli edifici in cui venivano macellati gli animali e si trovano nelle immediate vicinanze al canale Villoresi sia per facilitare lo smaltimento degli scarti, sia per assicurare più ore di illuminazione agli operatori.

Una nevicata verificatasi nel 1985 fece crollare il tetto degli edifici in cui venivano macellati i bovini e i suini, i quali venivano anche soprannominati cattedrali per via della loro particolare architettura.

Gli edifici fatiscenti sono stati messi in sicurezza, mentre quello principale è stato riqualificato dal Comune di Monza.