Ciao! In questa esplorazione ti porto alle Cave Molera, un gruppo di grotte situate nel Parco del Lanza, tra la provincia di Varese e Como.
Storia delle Cave Molera
Queste cave vennero utilizzate nel VII Secolo d.C., quando venne ricavato il materiale per costruire le mura di cinta Castelseprio.
Tra l’800 e il 1930 la pietra arenaria veniva impiegata per realizzare fregi per chiese e palazzi, ruote per i mulini oppure mole per gli arrotini (da qui appunto il nome Cave Molera).
E’ stato impressionante vedere tutti i segni lasciati dagli scalpelli dei minatori, i quali senz’altro lavoravano senza alcun supporto moderno, ma molto probabilmente si avvalevano dell’ausilio di barche per trasportare il pesante materiale. A confermare questa teoria sono stati i resti di un piccolo molo trovato all’interno di una grotta. Con il loro costante lavoro le cave hanno raggiunto un’altezza pari a circa 50 metri per una larghezza di 30.
Questo materiale contribuì alla ricchezza del Varesotto fino al 1930, anno in cui venne abbandonata l’ultima grotta per utilizzare materiali sintetici ben più resistenti dell’arenaria.
L’ambiente particolarmente umido di queste caverne, ha fatto si che nascesse un vero e proprio ecosistema composto da rane, salamandre e altre specie animali.
Il percorso di grotte è compreso tra due mulini, il Bernasconi e quello del Trotto, tuttora visitabile a scopo didattico.
Negli anni 90 la Giunta Regionale Lombarda ha deciso di proteggere la conservazione di questo ambiente istituendo il ” Sistema naturalistico delle cave di Molera di Malnate e Cagno”.
Raccomandazioni
E’ un’esplorazione alla portata di tutti, tanto che durante la nostra esplorazione ho incontrato una famiglia con i bambini piccoli al seguito. Sarà un vero piacere immergerti nella natura.
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Foto
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