Ciao Scheletrine e Scheletrini! Visto che l’urbex novela è una rubrica super seguita (soprattutto dagli hater), ho deciso di farla approdare anche sul mio blog in versione scritta, perché l’urbex italiano è una grande e infinita telenovela.
Quindi sedetevi comodi, ritagliatevi uno spazio per la lettura e ricordate che ogni vostro rosicamento è fonte di mio godimento!
Ormai ospite fissa della mia urbex novela, si merita pure il titolo H2. So bene che mi odia perché, portandomi a casa lo scheletro, le ho tolto un’ingente fonte di guadagno.
La signora, o meglio stregaccia, dai capelli viola è infatti solita portare via numerosi oggetti dai luoghi abbandonati per poi catalogarli e venderli.
Si impegna per esplorare luoghi esclusivi, ma è sempre stata e rimarrà la carta straccia dell’urbex insieme ai due con cui gira.
Ma Venus, avendo buon gusto, ha scelto di venire a casa sua, anche perché ora ha un lavoro ed è diventato l’Alfa Supremo.
Inoltre, mentre io ero in Sardegna, ha mandato la sua cara amica Jessica a spiare il mio profilo Instagram, come se io non me ne accorgessi.
Inutile dire che l’ho prontamente cazziata e bloccata.
Ma la punkabbestia, solita a usare le sue doti oratorie e altro con dei poveri disperati, è sempre alla ricerca di guadagni. Ne sa qualcosa un certo Christian, il quale voleva trasformare una villa in un agriturismo in stile Harry Potter usando i finanziamenti della Regione, la quale, reduce di un’esperienza gradevole, ha giustamente deciso di rispondergli picche.
Dopo il diniego, la Memole abbruttita che nel frattempo stava con Mister Zin Zin, gli ha dato immediatamente il benservito.
Sfascia coppie per eccellenza, non fa altro che civettare con gli uomini dell’urbex e non solo di Bergamo e provincia.
Dà della peripatetica a me ed è invidiosa di tutte le donne, in quanto ben consapevole del ridotto quoziente intellettivo e del suo inesorabile ruolo di svuota olio.
Dice che sono odiosa e non si rende conto di quanto! Magari vengo a trovarti al bar in cui lavori e ti regalo la maglia con scritto URBEX che ho creato dopo aver fatto le ore piccole.
Insulta, fa body shaming e crede di sapere tutto lui, ma si trova in una posizione sempre più marginale dell’urbex, vuoi perché le persone si rendono conto della sua natura alquanto boriosa (io la conosco meglio di tutti, quindi non può nascondersi nè dire bugie), non perde occasione di menzionarmi nei suoi video e a cercare il conforto dei suoi quattro followers di dubbia provenienza.
Ah, uno di loro si è pure beccato una denuncia e ha dovuto pagare una multa bella salata, ma che soddisfazione!
Altri ospiti variabili da puntata a puntata, tanto da formare una sotto sezione dell’Urbex Novela, sono i beoti della pappa pronta, ossia tutte quelle persone che mi contattano sperando (invano) di ottenere informazioni sui luoghi abbandonati.
Spesso li ignoro, li utilizzo per la rubrica oppure rivolgo loro una risposta degna del compianto Germano Mosconi.
Ne sa qualcosa un certo Giovanni di Napoli che vive a Milano, il quale, dopo avermi rotto la Pasqua per tre giorni circa la possibile ubicazione della carolina del Manicomio di Vercelli, è stato prontamente cacciato.
Mio malgrado ho capito che si tratta di un povero reietto che trascorre le sue grame giornate a creare sa il cielo quanti profili Instagram e Facebook per insultarmi.
Io gli posso solo suggerire di andare dal dentista.
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Ecco il mio merchandising La Maletita Feliz
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