Ciao Scheletrine e Scheletrini! Quando ero in Sardegna, c’è stato un grande ritorno dopo diversi anni, perché mi sono nuovamente recata al Manicomio Rizzeddu Sassari insieme a Barbara di UrbexZ e Alex.
Devo ammettere che, oltre a prendere fresco, mi sono divertita tantissimo.
Entrare in questo manicomio fa sempre uno strano effetto perché, sebbene sia fortemente danneggiato, è come se fosse rimasto congelato nel tempo, basti pensare ai fori d’osservazione posizionati sugli usci.
A differenza dei luoghi esplorati in Nord Italia, questo non subisce notevoli modifiche, eccetto l’aumento della muffa, il cui odore si fa sempre più sentire.
Se vi capita di esplorare il Rizzeddu di Sassari, non dovete perdere questi dettagli iconici:
– le due vasche al piano terra che distano a pochi passi dall’ingresso;
– la scritta VOI MI ODIATE E IO PER DISPETTO VI AMO TUTTI;
– la stanza allestita con lettino e flebo contenente un liquido di dubbia provenienza al piano di sopra.
Se volete vedere le foto del Manicomio Rizzeddu Sassari cliccate qui.
Dato che pure su Google è presente l’indirizzo, vi risparmio un ulteriore sbattimento e ve lo lascio qui: Via Rizzeddu Sassari. Una volta varcato il cancello, si trova l’ingresso della parte vecchia in fondo a destra. A meno che non chiudano gli accessi, si entra comodamente dalla porta.
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