Ciao Scheletrine e Scheletrini! Oggi voglio darvi qualche consiglio su come riconoscere un luogo abbandonato abitato; prestare attenzione ad alcuni dettagli potrebbe infatti salvaguardare la vostra incolumità.
Luogo abbandonato abitato come riconoscerlo
Il primo importante dettaglio a cui prestare attenzione è la presenza di veicoli d’uso recente parcheggiati fuori, quali biciclette, furgoni e auto. Non mi riferisco a vecchie carrette lasciate lì da chissà quanto, ma di auto ancora adoperate.
Una volta dentro, non dimenticare di guardare calendari, volantini dei supermercati e scadenza dei cibi. Se notate che quest’ultima non è ancora avvenuta, meglio farsi venire qualche dubbio.
Stesso discorso vale anche per alimenti consumati da poco; in questo caso le cose cose sono due: o qualche urbex prima di voi ha mangiato qualcosa, oppure qualcuno ci abita.
Non trascurate nemmeno le confezioni di prodotti per l’igiene personale nuovi, anche se vuoti.
A me accadde anni fa quando volevo esplorare una fabbrica a Monza ubicata nei pressi di un fiume, accanto al quale erano state abbandonati dei flaconi di shampoo ancora in commercio. Questo era segno che qualcuno si fosse lavato nelle acque e tale teoria fu confermata quando tornai sulla via principale e viddi una ragazza dell’Est Europa calciare con forza il grande portone in ferro ed entrare all’interno della struttura.
Panni stesi fuori
Dato che gli abusivi utilizzano i luoghi abbandonati come casa propria, possono mancare i panni stesi fuori? Ovvio che no! Va bene che spesso mi capita di trovarli lasciati là da tempo immemore, ma se notate che gli indumenti sono nuovi e bagnati, meglio andare via quanto prima.
Mi è capitata una situazione del genere in una fabbrica del Varesotto ed ero pure da sola; inutile dire che come ho provato a entrare sono uscita immediatamente.
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