Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione io e il Pink Fluffy Unicorn vi portiamo a La Casa dello Sfratto, una residenza su strada dove gli inquilini sono stati appunto sfrattati con tanto di documento appeso ad una porta.
Lo sfratto è per una persona straniera, secondo me gestiva un ristorante-pizzeria e non pagando l’affitto gli è stato intimato di andarsene via quanto prima.
E’ un autentico mix di vecchi ricordi dato da vecchi album fotografici (appartenuti probabilmente ai vecchi proprietari di casa), a giocattoli, a un forno per pizza e ai mobili di un ristorante.
Nella parte destra della casa al piano terra è presente un calendario datato 2015, segno che è stata occupata abusivamente da qualcuno: ci sono ancora diverse confezioni di sottaceti, bottiglie di birra, sigarette e uno stereo montato alla bene meglio.
L’enorme quantità di legna e bracieri fa capire che non pagavano le bollette e si riscaldavano con metodi primitivi.
Il destino di questa casa è stato sicuramente beffardo e intricato: proprietari italiani andati a vivere chissà dove hanno affittato l’immobile a una persona di origini probabilmente arabe con un sogno nel cassetto finito con uno sfratto, occupata fino al 2015 e poi lasciata completamente al suo destino di degrado.
Io dubito che qualcuno torni ad abitare qui, visto che le spese di ristrutturazione sarebbero decisamente molto alte. Inoltre trovo la zona di ubicazione molto noiosa e desolata, dove sicuramente non sceglierei la mia dimora.
Se volete vedere le mie foto cliccate qui
L’entrata della casa vera e propria è sul retro dell’edificio, che essendo recente non presenta particolari cedimenti o pericoli. La casa si trova in un paesino tranquillo e la strada è poco frequentata. Potete tranquillamente parcheggiare l’auto nelle vicinanze e godervi l’esplorazione. Se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e diffondete il verbo della Maletita.
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