La Villa dell'Alce

 

Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione vi porto in un luogo molto lasciato a sé, ma che conserva un certo fascino, ossia La Villa dell’Alce.

 

La Villa dell’Alce

Dopo aver scavalcato un ponteggio di fortuna (tra l’altro pioveva e il rischio di scivolare era ben alto), mi sono addentrata in una grande villa piena di ponteggi, in quanto c’è stato il vano tentativo di ristrutturarla.

Di questa casa so ancora ben poco, vuoi perché non ho trovato chissà che documenti, vuoi perché ho incontrato due pipistrelli aggirarsi allegramente per le sue mura e mi hanno messo agitazione.

 

Un’alce senza le corna

Sebbene questa lussuosa dimora sia bella, mi ha trasmesso un grande senso di confusione per via dei mobili buttati alla rinfusa, i quali si stanno sempre più danneggiando a causa della grande umidità.

Ma il particolare che salta maggiormente all’occhio è il trofeo di un’alce collocato sopra un antico armadio.

Questa enorme testa mozzata, oltre ad avere uno sguardo scrutante, è stata privata delle corna, tanto da farla sembrare un membro maschile contornato dalle mura rosa confetto.

Vi racconto un aneddoto divertente: qualche giorno dopo l’esplorazione, ho inviato la foto dell’animale a una persona sbagliata via WhatsApp e mi ha bloccato; vabbè insomma, non ama l’urbex, mettiamola così.

 

L’androne dei ponteggi

Nel mondo urbex, la Villa dell’Alce è anche conosciuta per il corridoio completamente invaso dai ponteggi, senza i quali sarebbe probabilmente crollata già da un pezzo.

Purtroppo non ho potuto filmare e fare foto a regola d’arte a causa del maltempo e del buio (ok, ho il LED, ma non è così potente).

 

Foto

Se volete guardare le foto cliccate qui

 

Link

 

Villa dell’alce come entrare

Sebbene preferisco non rivelare le coordinate del luogo, vi dico che l’accesso a questo luogo non è per nulla facile, in quanto occorre arrampicarsi su un ponteggio, oltrepassare una rete dotata di filo spinato e saltare un muro piuttosto alto.

Se non fosse stato per le due persone che mi hanno accompagnato, non sarei riuscita a entrare.

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