Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione vi porto a La Villa degli Specchi, un’ abitazione che, sebbene si trova in totale oblio da diversi anni, conserva ancora un’infinità di ricordi, tra cui appunto degli specchi dirimpetto, come se volessero farsi compagnia.
Una volta oltrepassata la fitta boscaglia in salita, io e i miei compagni di scorribande Molly e Diego siamo finalmente giunti all’ingresso della tanto agognata Villa degli Specchi.
La porta era socchiusa, come se ci stesse aspettando e ci siamo subito messi a esplorarla.
Dopo una sola manciata di minuti abbiamo trovato le generalità di chi l’abitava, ma nemmeno Internet ci ha potuti aiutare a saperne di più.
Si tratta infatti di persone decedute tantissimi anni fa e sul web non è presente manco un brandello della loro vita.
La foto che senza dubbio attira maggiormente l’attenzione è quella collocata in cima a un mobile della sala che ritrae un’anziana signora con un foulard in testa, che molti soprannominano la zingara, ma dal suo sguardo austero so bene che non gradirebbe affatto questo appellativo.
Dà infatti l’idea di una donna lavoratrice, sempre pronta a rimboccarsi le maniche e a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno.
Sono proprio quelle signore con cui amo parlare e confrontarmi, poiché capaci di darmi dei consigli validi.
Un’altra immagine, tra le tante sparse sul tavolo e sul pavimento, che ha catturato la mia attenzione è quella ritraente un giovane e bellissimo soldato.
Chissà chi era e chissà che fine ha fatto; uomini così vecchio stile sicuramente non ce ne sono più.
Vi metto la sua immagine qua sotto (è quella con il cartoncino blu).
Una volta saliti al piano di sopra, ho visto Diego assumere un’espressione molto diffidente, per poi dirmi che all’interno di una camera era presente una vecchia bambola collocata all’interno di un letto.
Sicuramente questa scenetta jumpscare è stata allestita da qualche arredatore urbano e, chiunque tu sia, grazie, perché mi hai permesso di girare un bel reel.
Già che sono in mood ringraziamenti, dico anche grazie alla mia amica Federica Ferrari per avermi regalato la bellissima felpa che indosso nel video e nella foto.
Se volete guardare le foto cliccate qui.
L’ingresso alla villa è molto semplice, in quanto la porta è aperta, ma per accedere sconsiglio vivamente di passare dal viale principale, poiché i vicini di casa sono molto propensi a chiamare le Forze dell’Ordine.
Occorre quindi fare un giro dell’oca tramite il bosco.
Queste sono le uniche info che voglio dare.
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