Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione vi porto in un luogo mistico e più grande di quello che sembra, ovvero La Chiesa del Cristo Sdraiato.
La Chiesa del Cristo Sdraiato è appunto così chiamata, in quanto, appena si varca la sgarruppata soglia, ci si imbatte di fronte a un grande Gesù giacente su una portantina il legno, che a mio avviso veniva portata sulle spalle di corpulenti uomini in occasione delle processioni.
Il luogo è però dedicato a San Vitale Martire e si trova (purtroppo o per fortuna) in una zona molto isolata e non molto semplice da raggiungere.
Devo ammettere di aver sudato freddo mentre guidavo, vuoi per la nebbia, vuoi per le tortuose e sterrate strade a strapiombo letteralmente invase dalla nebbia.
Una volta parcheggiata l’auto ed entrata, mi sono lasciata trascinare dall’atmosfera mistica che questo luogo è stato capace di farmi vivere.
L’edificio è composto dai seguenti elementi:
Quest’ultima è sicuramente la parte più grande e interessante, in quanto ospita ancora numerosi oggetti e arredi della vita quotidiana di chi ci abitava, tra i quali non ho potuto fare a meno di rovistare.
Appena si entra si trova anche un piccolo jumpscare, ossia la statua di un Cristo in piedi, a cui Molly ha pure messo un garofano per decorarlo.
In alcuni locali, dato il pavimento alquanto molliccio, ho preferito non entrare, ma la cappellina sita in fondo dopo il cortile ha un fascino tutto suo e regala un’atmosfera molto intima.
A pochi passi dal luogo sacro si trova un piccolo cimitero ancora attivo (l’ultima persona sepolta è infatti deceduta nel 2021), ma non si può accedere perché chiuso.
Se volete vedere le foto cliccate qui
L’entrata è davvero molto semplice, basta solo oltrepassare il grande portone e il gioco è fatto.
Tuttavia vi consiglio di recarvi sul posto se siete esperti di guida, perché la strada è alquanto impervia.
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