Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione andremo a scoprire Il Mistero della Casa Azzurra, un insospettabile marcione di campagna ricco di belle sorprese.
Quando mi sono state date le coordinate di questa casa (ringrazio ancora la persona e tu sai bene chi sei), non avrei mai pensato, una volta salita al piano di sopra, di trovarmi davanti uno spettacolo vintage tanto stupefacente.
Dall’esterno sembra infatti un anonimo cascinale di campagna pieno di ciarpame, ma due sue camere, grazie anche a degli arredatori urbani che hanno disposto gli oggetti a regola d’arte.
Per chi non lo sapesse, gli arredatori urbani sono quegli urbex che investono molto tempo appunto ad arredare i locali dei luoghi abbandonati per realizzare scatti scenografici.
Io ho avuto a che fare con uno di loro e vi posso assicurare che ci mettono tanta passione e sforzi (ok spesso ho dovuto aiutarlo anch’io con grande faticaccia, perché gli oggetti da spostare sono spesso molto pesanti, vedi letti, divani, poltrone e quant’altro).
L’oggetto che più di tutti è riuscito a fare breccia nel mio cuore è stata la confezione di una vecchia cipria ancora profumatissima, tanto da spingermi a girare un divertente reel da pubblicare sugli altri miei social media.
Quell’oggetto è stato trovato da Molly, che ha il dono di riuscire a pescare qualsiasi cosa rovistando ovunque peggio di un segugio.
C’era anche la confezione di una crema, ma aveva uno spiacevole odore di naftalina.
Una volta spostata nelle stanze vuote, mi sono accorta dell’inizio di alcuni lavori di ristrutturazione mai terminati, vuoi per decesso della persona che ha preso l’iniziativa, vuoi per l’insufficienza di pecunie.
Se volete vedere le foto de Il Mistero della Casa Azzurra cliccate qui.
L’entrata è davvero molto semplice, perché tutti gli ingressi sono liberi. Questa esplorazione è dunque ideale anche per i principianti, ma come sempre non desidero essere contattata per la richiesta di informazioni.
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