Ciao Scheletrine e Scheletrini! Oggi vi parlerò di un marcione come tanti capace di restarmi impresso per una cosa: un busto brutto come la fame rimasto appeso al muro.
Sebbene questo posto ora sia praticamente conciato da buttar via, risale a epoche ben remote e conserva una bella chiesetta provvista di diverse epigrafi dedicate a delle persone.
Durante l’esplorazione ho infatti notato diversi tentativi di recupero, tra cui una luce accesa che una sera mi ha fatto prendere un colpo, ma tutti falliti miseramente.
Penso proprio che vada a finire come quei tanti luoghi un tempo belli e destinati a decadere sempre più; nel nostro Paese e in molti altri è così e non ci si può fare nulla.
Assorta nei miei pensieri e persa nella semi labirintica costruzione, mi sono imbattuta in una spiacevole sorpresa capace di farmi spaventare: un busto brutto come la fame, tutto incancherato e pronto a perdere colore.
Secondo me era osceno pure da appena realizzato, l’artista non si diede molto da fare; se avessero realizzato un’opera d’arte del genere in mio onore, mi sarei offesa, ma i gusto sono gusti e non vado a discuterli.
So bene che vorreste sapere a chi appartiene, ma non ve lo dico nemmeno sotto tortura, tanto che anche nel mio album delle foto ho oscurato l’intestazione (dovevo pur fare esercitazione di Photoshop).
Se volete vedere le foto de Il Marcione col Busto Orrendo (busto orrendo compreso) cliccate qui.
L’entrata è stata alquanto semplice, ma non lascio alcun genere di informazione.
Se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo con i vostri amici e diffondete il verbo della Maletita.
Ecco il mio merchandising La Maletita Feliz
https://teeser.it/teesigner/lamaletitafeliz
Seguitemi anche su: