Isotta Fraschini

 

 

Ciao Scheletrine e Scheletrini! Se amate le auto non potrete fare a meno di leggere questo articolo che parla dell’Isotta Fraschini-Breda Motori, una pietra miliare nella produzione di motori e autovetture.

 

Storia dell’Isotta Fraschini-Breda Motori

L’Isotta Fraschini-Breda Motori è stata fondata nel 1900 da Cesare Isotta, i fratelli Fraschini e Ludovico Prinetti.

Aveva sede a Milano in Via Monte Rosa e durante i primi anni faceva più che altro manutenzione per automobili francesi, specialmente la Renault.

Le sue auto raggiunsero un record mondiale per quell’epoca, 105 km orari.

Dal 1910 hanno cominciato a montare i freni anche sulle ruote anteriore, cosa mai avvenuta prima, poiché venivano esclusivamente montati su quelle posteriori.

Nel 1919 venne prodotta la Tipo 8, vettura utilizzata dai gangster americani e Rodolfo Valentino. L’ Isotta Fraschini ha avuto numerosi clienti importanti come Hitler, Mussolini, gli Zar di Russia, Gabriele d’Annunzio (per gli aerei).

Dieci anni dopo la Ford volle far ampliare l’Isotta Fraschini facendo costruire uno stabilimento a Livorno per produrre anche auto sportive, ma Gianni Agnelli, che sentiva aria di concorrenza spietata, corse a Roma dalle sue conoscenze nel governo fascista per far promulgare una legge che impedisse la realizzazione di questo progetto. È stata sicuramente una grande occasione persa per questo colosso dei motori.

Nella metà degli anni ’30 la ditta andava talmente bene che aprì due stabilimenti, uno a Saronno e uno a Cavaria.

Durante la Seconda Guerra Mondiale cominciò a produrre anche motori aeronautici e aerei.

Nel 1948 c’è stato fallimento e nel 1955 la ditta è stata acquisita dalla Breda Motori, per la quale venivano prodotti anche trolley x tram e filobus.

 

 

Isotta Fraschini-Breda Motori dal 1960

Negli anni ’60 aperto uno stabilimento a Bari e a Trieste, che sono tuttora attivi.

Gli operai venivano selezionati per la loro capacità per la loro  passione per i motori: durante il colloquio di selezione, il candidato doveva essere in grado di realizzare un progetto da un disegno senza chiedere alcun tipo di aiuto. Se superava la prova, si aggiudicava il posto di lavoro.

 

 

Chiusura dell’Isotta Fraschini-Breda Motori a Saronno

Nel 2000 la sede di Saronno venne chiusa definitivamente e  le attività furono trasferite solamente a Bari e Trieste.

Attualmente la sede di Saronno è di proprietà della ditta Coimpredil, che vorrebbe riqualificare la zona per farla diventare zona residenziale, centro commerciale, ma i costi sono decisamente troppo alti.

Dopo l’abbandono è diventata il deposito della droga delle provincie Varese, Como, Milano e Monza e Brianza.

Nel 2008 ci fu un incendio e  4 stranieri finirono in ospedale, fortunatamente senza subire gravi conseguenze.

A Saronno c’è il Museo delle Industrie che ospita una lapide per i caduti dell’ Isotta Fraschini nella Seconda Guerra Mondiale.

La struttura si trova vicino al lussuosissimo Star Hotel, i cui ospiti non godono sicuramente di un bel panorama dato l’enorme degrado antistante.

 

Foto

Se volete vedere la mia galleria foto cliccate qui

 

Video

 

 

Ex Isotta Fraschini come entrare

L’accesso all’ex Isotta Fraschini-Breda Motori è stato momentaneamente chiuso, quindi è abbasta difficile entrare.

E’ un luogo poco controllato, quindi puoi parcheggiare la macchina vicino.

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