Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questo articolo vi parlerò delle mie esplorazioni urbane finite male.
I motivi delle esplorazioni urbane finite male possono essere davvero tantissimi, tra cui:
– luogo abbandonato trovato chiuso o in fase di ristrutturazione (e qui volano gli accidenti, specie se si sono macinati km);
– i vicini chiamano le Forze dell’Ordine;
– ci si imbatte con un custode non propriamente socievole (quello di Greenland rimarrĂ sempre nei nostri cuori):
– si hanno problemi con l’auto;
– il luogo abbandonato è abitato da persone senza fissa dimora oppure ci si sono rifugiati dentro delle persone impelagate in traffici non proprio trasparenti.
Tranquilli, non vi farò il solito pippone, ma soddisferò la vostra curiosità circa i miei urbex andati male.
Ovviamente non posso fare a meno di menzionare Greenland, quando mi sono beccata il dolcissimo custode che mi ha tuonato dietro perché volevo entrare.
Altre due volte ho invece beccato delle persone senza fissa dimora all’interno degli edifici (Snia di Varedo e Ex Centrostile). In questo caso ho fatto la cosa migliore, senza se e senza ma, ossia fare come quelli che ascoltano Baglioni (ossia andarmene fuori dai c…i).
In una calda giornata estiva avevo invece in programma due bellissime esplorazioni, ma nel primo caso ho trovato il cancello chiuso, nel secondo c’era una persona che si è appostata nel parcheggio della fabbrica e ci ha letteralmente “scortati” (non ero sola) fino all’entrata dell’autostrada. Siamo arrivati alla conclusione che si sarebbe potuto trattare di uno dei proprietari, in quanto era ben vestito e guidava un’auto lussuosa. In questo caso preferisco non menzionare i luoghi.
Ma dove lasciamo i video e affini che ho dovuto rimuovere dai social perché scoperta dai proprietari che non hanno apprezzato la mia visita? Posso sicuramente elencare la Cartiera di Briosco, Villa Mirabellino di Monza oppure la Ex Lucchini di Settimo Torinese (ovviamente non troverete i miei video/post o album online).
In quest’ultimo caso sono stata addirittura contattata dall’avvocato della proprietĂ , con cui ho risolto con una semplice telefonata.
Se succede anche a voi, vi consiglio di non essere arroganti, di chiedere scusa, ringraziare e rimuovere il materiale pubblicato.
Perché ringraziare? Ve lo spiego subito: visto che siete entrati in un luogo di proprietà privata, potete ritenervi fortunati se i proprietari o chi ne cura gli interessi vi avvertono prima senza inviarvi direttamente un mandato di comparizione in Tribunale o una denuncia, per i quali dovreste trovarvi un avvocato, spendere un sacco di soldi e andare incontro a dei casini assurdi.
Bisogna infatti tenere sempre a mente che quando si esplorano i luoghi abbandonati, si è dove non si dovrebbe essere, quindi meglio evitare di alzare la cresta e rispondere male.
Non sono infine da dimenticare i posti che si rivelano una vera e propria delusione, in quanto brutti come la fame e pieni di ciarpame.
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