Ciao Scheletrine e Scheletrini! Con questa immagine in penombra (l’ho messa apposta), vi parlerò della Casa di Cura Abbandonata Gne Gne Gne. Ho deciso di chiamarla così perché voglio che le sue ubicazioni geografiche rimangano nell’ombra.
Eravamo alla terza e ultima esplorazione, la stanchezza aveva già cominciato a farsi sentire da un pezzo, ma Mega Pigro ha deciso di portarmi in una località poco distante dalla seconda tappa per mostrarmi la Casa di Cura Abbandonata Gne Gne Gne.
Naturalmente questo è un nome di fantasia, vuoi perché non intendo dire dove si trova, ma vuoi anche perché non voglio rendere pubblico come si chiama per evitare problematiche di ogni sorta con eventuali proprietari incarogniti.
La Casa di Cura Gne Gne Gne è l’esempio lampante di un luogo bello fuori e brutto dentro: l’esterno risulta infatti molto piacevole alla vista, tanto da non sembrare abbandonato: la facciata è infatti perfettamente tinteggiata ed è sovrastata da una torre caratterizzata da un design accattivante.
Una volta effettuato l’accesso, soprattutto all’interno dei reparti tutti uguali, ci si trova però costretti a cambiare idea per via delle numerose infiltrazioni d’acqua che hanno danneggiato il pavimento, per le guaine di rame disperse un po’ ovunque e le attrezzature sanitarie ormai lasciate al proprio destino.
Sono tuttavia presenti dei bei mobili antichi quali il divano su cui sono comodamente seduta (e Mega Pigro ha colto in pieno la mia anima provata dalle estenuanti ore di guida) e una tavolo con le gambe a forma di cigno.
La potrei consigliare come meta riempitiva, ma non di andare lì apposta, perché, una volta esplorato un corridoio, ci si annoia perché sono tutti uguali.
Ma da grande amatrice dei luoghi marci e incancherati, non avrei mai potuto trascurare la cucina, dove ho trovato una vasca piena di acqua putrida dalla dubbia provenienza.
Anche i proprietari non si sono assolutamente curati di portare via il forno ancora in ottimo stato.
Se volete vedere le foto della Casa di Cura Abbandonata Gne Gne Gne clicate qui.
Se mai dovete trovare le coordinate (sicuramente non sarò io l’anima pia che ve le fornirà), l’accesso è molto semplice, basta solo aprire porte e cancelli con le manine sante.
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